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CATASTO - Determinazione della rendita catastale degli immobili di categoria D ed E
La Legge 208/2015 ha apportato una rilevante novità in
materia di determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione
speciale e particolare (categorie D ed E): nella stima diretta devono essere
presi in considerazione il suolo, le costruzioni e gli elementi strutturalmente
connessi al suolo o alle costruzioni che ne accrescono la qualità e l’utilità,
mentre restano fuori le componenti impiantistiche, di varia natura, funzionali
solo ad uno specifico processo produttivo. L’Agenzia delle entrate ha adeguato
la procedura Docfa (Documenti catasto fabbricati) per la dichiarazione delle
unità immobiliari urbane al Catasto edilizio urbano. La nuova versione 4.00.3, disponibile online insieme
alle relative istruzioni operative, ha recepito le modifiche connesse alle
nuove disposizioni di legge ed è utilizzabile per predisporre gli atti di
aggiornamento. In particolare, è stata predisposta una nuova tipologia di
dichiarazione di variazione catastale, svincolata dalla realizzazione di
interventi edilizi e finalizzata a ottenere una nuova rendita catastale a
seguito dello scorporo delle componenti impiantistiche, non più oggetto di
stima diretta. Docfa 4.00.3 deve essere usata da subito
per le variazioni relative agli immobili già censiti, tenendo presente che si
potrà riceverne una positiva ricaduta fiscale con riferimento all’Imu: infatti,
se l’aggiornamento viene richiesto entro il 15 giugno 2016, gli effetti della
variazione catastale sono anticipati al 1° gennaio 2016; in pratica, il
tributo municipale andrà calcolato sulla base della nuova stima, depurata del
valore degli “imbullonati”.
(Agenzia delle entrate, circolare
n. 2, 01/02/2016)
02/2016
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